Cronaca nera e disgrazie in TV? No, grazie.

La televisione è un potente mezzo di comunicazione, ed anche se pian piano internet sta prendendo il sopravvento, ogni giorno migliaia di persone la guardano ed assorbono informazioni da essa.

Bisogna quindi fare attenzione a cosa passare sullo schermo, poiché le persone sono molto influenzabili e comunicare informazioni contraddittorie o che mandino messaggi negativi può essere, per la società in genere, nocivo e controproducente.

Accendendo la tv e ascoltando i telegiornali, siamo sommersi dalla cronaca nera: omicidi, stupri e rapine raccontate e descritte nei minimi dettagli, con dovizia di particolari macabri.

Come si fa a non pensare che tutto ciò potrebbe creare nello spettatore un clima di insicurezza? Una insicurezza che in realtà ha poco di fondato, essendo legata ad un singolo evento negativo a cui, però, viene data una visibilità eccessiva, esagerata per quella che è la reale portata del fenomeno.

Le reali notizie a cui si dovrebbe dare rilevanza sono altre, non certo l’omicidio o la rapina avvenuta nel paese di provincia che – per quanto terribili e riprovevoli – non rappresentano i reali ed unici problemi per l’Italia. Sottoporre gli ascoltatori ad un bombardamento continuo di notizie negative genera un cambiamento del comportamento di massa, facendo aumentare i pregiudizi e le false convinzioni.

Come possiamo poi aspirare al raggiungimento dell’integrazione con gli immigrati se nei telegiornali viene sempre messa in risalto l’eventuale nazionalità extracomunitaria di chi commette reati? L’informazione è un bene prezioso che va difeso anche esercitandolo nella maniera più aperta e libera, senza ricorrere a modalità che puntino più a stimolare la curiosità che a far riflettere.

Andrea C. – Liceo Classico Dante Alighieri di Roma

 

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Casare ha detto:

    Anche io sono d’accordo. Non se ne può più con tutta questa cronaca nera e morbosità sulle disgrazie altrui in TV…

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