La maratona è la gara podistica più partecipata e con maggior interesse mediatico ed economico.
Da alcuni anni a questa parte sono sempre di più gli atleti che decidono di cimentarsi in quegli affascinanti e ricchi di storia 42,195 km.
Le maratone sono di alto impatto economico per le città organizzatrici, facendo accorrere, oltre ai partecipanti, anche accompagnatori appassionati, contribuendo così allo sviluppo turistico del paese.
Dati alla mano, alle sei maratone più importanti al mondo, New York, Londra, Berlino, Chicago, Boston e Tokyo, prendono parte un totale di circa 250.000 persone, con un ricavo che, ad esempio, per la città di Boston, nel 2016 è stato di 300 milioni di dollari complessivi.
Il numero di partecipazione cresce in maniera esponenziale e, prendendo in considerazione la maratona di Roma, si è registrato un aumento di 7.400 iscrizioni dal 2005 al 2016.
Venendo all’Italia, oltre alla già citata maratona della Capitale, altre classiche sono la Milano Marathon, la Venice Marathon, la Firenze Marathon e le altre maratone di Padova, Treviso, Reggio Emilia, Verona, Carpi, Palermo.
A livello televisivo – menzionando ancora la Maratona di Roma per rendere meglio l’idea – l’evento dell’edizione 2017 ha ottenuto una diretta in 74 nazioni diverse dei cinque continenti.
Infine, entrando in ambito cronometrico, il primatista italiano è il campione olimpico di Atene 2004 Stefano Baldini, con il tempo di 2h07:22, stabilito a Londra il 23 aprile 2006.
Il record femminile, invece, appartiene a Valeria Straneo che ha corso a Rotterdam il 15 aprile 2012 in 2h23:44.
Il record mondiale della distanza al femminile è detenuto dalla britannica Paula Rodclyffe, che lo ha stabilito in occasione della maratona di Londra, nel 2003, con il tempo di 2h15:25.
Quello al maschile, infine, è di Denis Kipruto Kimetto, che ha corso la maratona di Berlino 2014, in uno straordinario 2h02:57.
Il sogno di abbattere il muro delle 2 ore appare per il momento impossibile, ma si stanno cercando di creare tutte le condizioni favorevoli quali temperatura, percorso, “lepri” che conducano la prima parte di gara in maniera impeccabile, per la grande impresa!
Ed allora che aspettate ragazzi? Se amate questo sport, coraggio, iniziate ad allenarvi!
Simone Adamoli – Liceo Classico Dante Alighieri